lunedì 1 dicembre 2008

La Consulta dei Genitori fiorisce nella Scuola Trentina

Grazie alla Legge provinciale 7 agosto 2006, n. 5 della Provincia Autonoma di Trento

"Art. 29 Consulta dei genitori
1. Presso ogni istituzione scolastica e formativa è istituita la consulta dei genitori per favorire la partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola.
2. La consulta è composta dai rappresentanti dei genitori di ciascun consiglio di classe, dai rappresentanti dei genitori nel consiglio dell'istituzione, nonché dai rappresentanti di associazioni di genitori riconosciute che ne facciano richiesta, secondo quanto disposto dallo statuto e dal regolamento interno.
3. La consulta, oltre a quanto disposto dallo statuto, formula proposte ed esprime i pareri richiesti dal consiglio dell'istituzione in ordine alle attività e ai servizi da realizzare o svolti dall'istituzione medesima anche in relazione ad iniziative di formazione e di coinvolgimento dei genitori."

in: http://www.consiglio.provincia.tn.it/banche_dati/codice_provinciale/clex_documento_fogl.it.asp?app=clex&at_id=15633&do_id=18807&type=testo&section=&pagetype=fogl&blank=Y

questo periodo c'è fermento con le elezioni delle cariche e la ripresa delle attività in:
http://www.google.com/search?q=Consulta+dei+Genitori+Trento+2008&rls=com.microsoft:*:IE-SearchBox&ie=UTF-8&oe=UTF-8&sourceid=ie7&rlz=1I7PBEA

E' un bel esempio di alveare che lavora e che sta cercando di assimilare questa novità (la legge è del 2006).

mercoledì 12 novembre 2008

Consulte dei Genitori in Volontariato

Le Consulte dei Genitori spesso sono associazioni di volontariato, come ad esempio a Udine in Friuli Venezia Giulia.
(vedi: http://147.123.126.86/csv/index.php?option=com_content&task=category&sectionid=35&id=43&Itemid=195&limit=50&limitstart=100 ).

Consulta dei Genitori di Latisana e Ronchi ( http://147.123.126.86/csv/index.php?option=com_content&task=view&id=615&Itemid=195 )
Promuove attività culturali, di informazione, divulgative nei confronti dei genitori per favorire l'assunzione di un ruolo attivo da parte delle famiglie nel processo di crescita e di inserimento sociale dei bambini e dei giovani

Consulta dei Genitori del Territorio di Pozzuolo del Friuli ( http://147.123.126.86/csv/index.php?option=com_content&task=view&id=570&Itemid=195 )
Organizza iniziative a caratttere educativo e ricreativo con lo scopo di promuovere il pieno riconoscimento del diritto dei bambini - adolescenti - giovani ad essere considerati persona e a crescere in piena autonomia, salute e dignità
Promuove adeguate attività formative per le famiglie, al fine di prevenire ogni forma di disagio giovanile e di dispersione scolastica e di favorire l'orientamento al lavoro
Sostiene e informa le famiglie che si avvicinano al mondo della scuola

Consulta Genitori Palazzolo della Stella ( http://147.123.126.86/csv/index.php?option=com_content&task=view&id=478&Itemid=195 )
Promuove l'assunzione di un ruolo attivo da parte delle famiglie nel processo di crescita e inserimento sociale dei bambini, adolescenti e giovani
Si pone come centro d'ascolto, centro di valorizzazione e socializzazione, promuove attività di tipo formativo

lunedì 3 novembre 2008

La Consulta Provinciale dei Genitori è una realtà

Infatti la "LEGGE PROVINCIALE 18 ottobre 1995, n. 20 1) - Organi collegiali delle istituzioni scolastiche 1995", della Provincia Autonoma di Bolzano Alto Adige sul tema recita:
(...)
26. (Consulte provinciali degli studenti e dei genitori)
(1) Per la scuola in lingua italiana, in lingua tedesca e delle località ladine vengono istituite una consulta provinciale
dei genitori e una consulta provinciale degli studenti.
(2) Della consulta provinciale dei genitori fa parte per ciascuna istituzione scolastica un genitore.
(3) Della consulta provinciale degli studenti e delle studentesse fanno parte per ciascuna scuola secondaria di secondo
grado due studenti.
(4) Compito delle consulte di cui al comma 1 è quello di formulare proposte ritenute utili per migliorare i vari aspetti
riguardanti la scuola. Le proposte vanno inoltrate, tenendo conto delle competenze, agli enti locali o agli uffici
dell'amministrazione provinciale. Ciascuna consulta provinciale potrà articolarsi in sottoconsulte. Le consulte e le
sottoconsulte eleggono nel loro interno per la durata di tre anni scolastici un presidente coordinatore.
(5) Le consulte durano in carica permanentemente; i membri delle consulte durano in carica tre anni scolastici a
decorrere dalla data della loro nomina e vengono nominati con decreto del sovrintendente ovvero dell'intendente
scolastico competente.
(6) Le consulte si riuniscono almeno una volta all'anno e in qualsiasi caso ogni qual volta almeno un terzo dei membri
ne faccia richiesta proponendo i punti da mettere all'ordine del giorno. Inoltre possono essere convocati dal
competente assessore provinciale e dal sovrintendente o intendente scolastico competente.
(7) In prima convocazione le consulte sono validamente costituite, qualora sia presente almeno la metà più uno dei
loro membri.
(8) Della consulta provinciale dei genitori fa altresì parte per ciascun circolo didattico di scuola materna un genitore
designato dai rappresentanti dei genitori del consiglio di circolo.
(9) Le spese connesse con il funzionamento delle consulte provinciali sono amministrate dalle Intendenze scolastiche
sulla base di criteri stabiliti dalla Giunta provinciale. 15)
(...)
1) Pubblicata nel B.U. 7 novembre 1995, n. 51.
(...)
15) L'art. 26 è stato sostituito dall'art. 26 della L.P. 9 agosto 1999, n. 7, e successivamente modificato dall'art. 14 della L.P. 14 agosto 2001, n. 9, e dall'art. 16 della L.P. 20 giugno 2005, n.3.
(...)
tratto da "b) LEGGE PROVINCIALE 18 ottobre 1995, n. 20 1) — Organi collegiali delle istituzioni scolastiche 1995" in http://www.provincia.bz.it/intendenza-scolastica/download/LP-1995-20.pdf

domenica 2 novembre 2008

Genitori In Movimento chiedono Statuto e Consulte dei Genitori

Genitori in Movimento chiedono:
(...)
Istituzione dello Statuto e delle Consulte dei genitori in quanto parti della comunità scolastica al pari degli studenti ai quali tali strumenti sono riconosciuti ma anche in virtù del loro ruolo di tutela piena degli alunni dalla scuola dell'infanzia sino alla scuola secondaria di primo grado e condivisa con gli studenti nella scuola secondaria di secondo grado. Ingiustificabile limitazione questa anche nell'ottica della continuità scuola/scuola, Scuola/università; Scuola formazione professionale. Infatti è proprio nel momento del passaggio dalla secondaria di 1^ a quella di 2^ grado che si segnala il maggior numero di bocciature e un incremento del tasso di dispersione e laddove serve la territorialità nell'uscita da un ciclo e l'ingresso in un altro, ed occorre l'orientamento in uscita che non sia mera informazione sulle scuole di un ambito territoriale.
(...)
tratto da "Roma: Proposte per una scuola partecipata dai genitori" in http://www.orizzontescuola.it/orizzonte/article19497.html

giovedì 16 ottobre 2008

Una proposta di Legge anche per le Consulte dei Genitori

Dalla Proposta di Legge n. 1468, presentata alla Camera dei Deputati in data 9 luglio 2008, in materia di: "Disposizioni concernenti il governo partecipato della scuola dell'autonomia, la formazione degli insegnanti e il loro reclutamento":
(...)
Art. 6.
(Consulte e altri organismi di partecipazione).
1. Lo statuto dell'istituzione scolastica prevede l'istituzione e il funzionamento di consulte e di altri organismi di partecipazione dei genitori e degli studenti, ai quali garantisce il diritto di riunione e di assemblea; ne disciplina inoltre le relazioni con gli organi di programmazione, indirizzo e gestione dell'istituzione scolastica.
2. Lo statuto disciplina le modalità della partecipazione dei genitori e degli studenti alle attività delle reti di scuole, prevedendo i necessari coordinamenti con le istituzioni scolastiche riunite in rete.
3. Lo statuto disciplina, altresì, le ulteriori forme di partecipazione delle componenti scolastiche, anche dando spazio al volontariato e alle iniziative spontanee, in particolare a quelle che rafforzano i legami della scuola con la comunità locale e che valorizzano la continuità delle generazioni che fanno capo a una determinata istituzione scolastica.
(...)
in: http://www.camera.it/_dati/leg16/lavori/schedela/apriTelecomando_wai.asp?codice=16PDL0007630

mercoledì 15 ottobre 2008

Tutti quelli che la chiedono, intendono lo stesso tipo di Consulta dei Genitori?

ESITI DELLA CONSULTAZIONE DELLA SCUOLA FIORENTINA
(...)
8- Consulta dei Genitori
È molto sentito il bisogno di un maggior numero di momenti collegiali. Dopo ampio dibattito si è giunti alla conclusione che la soluzione ottimale può essere una Consulta dei genitori nella quale entrino a far parte sia i genitori eletti nel Consiglio che i rappresentanti di classe. Positive esperienze in provincia di Firenze mostrano come la Consulta funzioni da efficace momento di incontro fra l’organo politico dell’istituzione scolastica e le famiglie, nel quale si scambiano informazioni, disponibilità e proposte. Notevole la ricaduta in termini di partecipazione delle famiglie alla vita scolastica e di soddisfazione da parte dell’utenza.
La Consulta può costituire anche un luogo di dibattito in cui ospitare, a seconda dei temi da trattare, esperti del mondo del lavoro, rappresentanti dell’associazionismo e degli Enti locali. In tal modo la scuola si può rapportare efficacemente con il territorio, senza correre il rischio di condizionamenti esterni che potrebbero verificarsi con la presenza di esperti all’interno del Consiglio. Occorrerebbe poi prevedere la presenza di rappresentanti delle scuole alle apposite Commissioni istituite dagli Enti locali.
(...)

tratto da: Esiti della Consultazione della Scuola Fiorentina in garganopress.net http://garganopress.net/modules/news/article.php?storyid=8866.

lunedì 13 ottobre 2008

A.A.A., consulta (per i genitori) cercasi…

La consulta dei genitori, come già quella degli studenti, rappresenterebbe uno strumento di raccordo e coordinamento degli eletti su base territoriale. Nulla, se non occasioni concrete d’incontro, impedisce un collegamento tra i presidenti dei consigli di circolo e d’istituto. Inoltre, essa realizzerebbe un filo diretto con le istituzioni e favorirebbe un recupero del rapporto scuola-territorio che la paralisi, che ci si augura di prossima felice risoluzione, degli organi collegiali territoriali di fatto impedisce. Questi periodici e programmati momenti di incontro promuoverebbero inoltre lo scambio di esperienze, progetti e buone pratiche tra genitori. Inoltre si potrebbe realizzare una sorta di un collegamento tra consulta dei genitori e Forum regionali e provinciali e tra questi ed i rappresentanti.
Attraverso di essa potrebbe agevolarsi la creazione di un banca dati delle rappresentanze dei genitori, della quale è necessario però venga poi assicurato il periodico aggiornamento, e per tale via anche la costruzione di una rete di scuole e la realizzazione di dialogo stabile con gli enti locali per sollecitare maggiore attenzione ed anche risposte più rapide ai bisogni del territorio.

Tratto da: 40 anni di partecipazione; da lettera a una professoressa a lettera (aperta) a un genitore …
a cura di "Genitori in Movimento"
Rivista dell'istruzione, n. 6/2006, Maggioli Editore
in: http://www.edscuola.it/archivio/famiglie/40_anni_di_partecipazione.htm